Anche l’ingresso in Georgia comincia con il solito  intoppo in dogana per il numero di targa… con lo zero o senza?!! ..ogni volta è un dilemma… cmq in un paio d’ore ce la sbrighiamo e visitiamo la bella città sul mare di Batumi, molto moderna, pulita e ordinata, grandi hotel, casino’, night e molti universitari. Nella campagna circostante le case sono caratterizzate da muri in lamiera, sembrano baracche ma con bei cancelli decorati.
Arriviamo nel paese di Samtredia, qui veniamo ospitati da una famiglia con una grande casa, partecipiamo così a una classica cena in stile georgiano, tavolo imbandito dall’antipasto ai dolci, litri e litri di alcool, facce allegre e un susseguirsi di brindisi come vuole la loro tradizione… con un po’ di inglese, un po’ di italiano, un po’ di tedesco e tanti gesti riusciamo a chiacchierare e divertirci un mondo!
Il giorno dopo ci rimettiamo in marcia, costeggiando un torrente e risalendo alcuni valichi; le forme di vita che incontriamo lungo la strada sono: mucche, maiali e venditori di miele con le arnie! Visitiamo la città di Gori con la sua fortezza al centro del paese e tanti negozi di parrucchiere.

La tappa successiva è la trafficata Tiblisi, con i suoi palazzi futuristici, i monumenti storici, le torri a delimitarla e il fiume a dividerla a metà poi il nulla, la steppa e tanto caldo fino al confine..

Crazy Georgia
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