Arriviamo al terminal e ad aspettarci troviamo il presidente del Club Lambretta Jakarta, è in compagnia di Inoi che diventerà il nostro “tutor” per questo Stato… attraversiamo la città e notiamo subito il grande problema del traffico… ingorghi dappertutto anche nelle viette secondarie! Ci danno il benvenuto con un pranzo tipico Javainese di quelli che ti riempiono il tavolo di diversi assaggi..anche qui si mangia con le mani! Il club Lambretta, in segno di benvenuto, si prende carico delle 3 notti che passeremo in hotel qui a Jakarta..crolliamo dalla stanchezza.
Direzione terminal cargo per ritirare VàLentina, bisogna aspettare… abbiamo 4 uomini che si preoccupano di tutto… nell’attesa si mangia al nuovo terminal e circa 8 ore dopo riusciamo a caricare la Lambretta, ma i documenti non sono ancora pronti, lasciamo tutto in mano a un uomo fidato che se ne occuperà l’indomani. Per rientrare in hotel ci mettiamo tantissimo per colpa del traffico, ceniamo insieme ai nostri nuovi amici con degli ottimi spiedini di carne con salsa di noccioline… ottimo!


Ci svegliamo con le notifiche dei messaggi di Whatsapp: Inoi, che non ha voluto svegliarci, ci ha portato la colazione e ha fatto la foto della busta davanti la nostra camera, ha comprato olio e benzina e ci ha mandato la foto delle taniche vicino la Lambra, che ha coperto con il suo telo, poi è andato a ritirare le notre cose in lavanderia e ce le ha lasciate alla reception  e ci aspetta con la sua macchina per portarci al centro commerciale… che servizio! Una sistematina ai capelli e giretto tra i negozi, nel tornare indietro Filippo lascia il cellulare sul taxi, quando se ne accorge è troppo tardi… smuoviamo mari e monti e alla fine riusciamo a rintracciare il taxi, riprendiamo il telefono e paghiam la tariffa taxi (mancia inclusa)… davvero economico!


La sera sotto il nostro hotel si raggruppano tanti tra lambrettisti e vespisti… ride notturno per la città fino al Monas, simbolo di Jakarta, dove scattiamo varie foto di gruppo. Dopo varie strette di mano e scambio di loghi e magliette passiamo ai saluti. La mattina successiva, dopo aver ricaricato i bagagli sulla nostra cara Lambretta, partiamo insieme ad altri due lambrettisti che viaggeranno con noi.
Il traffico per uscire dalla citta è tremendo, più di due ore per fare 10km, davvero imbarazzante! Il nostro gruppo cresce, svalichiamo diverse montagne e in serata arriviamo a Lambang che siamo in 6… questa collina è tosta da raggiungere, salite ripidissime e strade strettissime..un pezzo a spinta e ci siamo! Si viaggia sempre in compagnia di qualcuno che vuole condividere una parte di viaggio con noi, durante il percorso qualche stop per incontrare altri Lambrettisti che ci vogliono conoscere e regalare qualche gadget, la pioggia è sempre presente e peggiora la situazione traffico che vicino alle città è davvero tanto..pranziamo in compagnia a Tasikmalaya prima che ognuno riprenda la sua via, noi continuiamo verso sud attraversando terrazzamenti di risaie, al buio individuiamo un cartello che ha l’aria di un posto dove si può dormire, ceniamo con del riso bio nero (buonissimo!) e del roti fatto in casa con crema di latte e zucchero di canna. I proprietari sono simpaticicissimi! Nel bel mezzo della notte il terremoto… 6.5 epicentro a 80 km da noi allerta per rischio zunami..e chi dorme più!


Dopo un ottimo caffè con la moka riprendiamo la strada… il GPS ci consiglia sempre le strade più assurde e così per andare a Jogjiakarta passiamo per i monti, salite lunghissime e ripidissime, in due non si riesce ad andar su, così io faccio l’autostop e Filippo con un po’ di rincorsa riesce a salire di prima. Qui il panorama è  bellissimo: foresta e qualche venditore di durian. Superiamo alcuni tra i siti archeologici e religiosi piu importanti dell’Indonesia ed eccoci in città, nel pomeriggio un giornalista viene per intervistarci e scattare qualche foto. Dopo ci rimettiamo in marcia verso Solo, dove abbiamo appuntamento con un vespista che vuole fare un po’ di strada con noi.  Incontrarci è stata dura, perchè gps continua a indicarci le strade sbagliate..lui ha una vespa tutta modificata!

Con la pioggia arriviamo a Jombang, negli hotel provano sempre a spararci prezzi molto alti ..ma io sono marchigiana!! Gli faccio capire che prenotando online pagheremmo molto meno ed ecco che i prezzi scendono.
Altri vespisti venuti a conoscenza della nostra presenza qui si aggregano. Dopo aver macinato km sosta caffè a Malang dove ci colgono di sorpresa giornalisti e fotografi..il copione ormai ce lo siamo imparato anche in inglese!..piu o meno.. 😀


Per la salita al vulcano di Bromo arrivano in tanti (per la maggior paste vespe), la salita ripida ci porterà a 2400 mt, la strada stretta passa proprio sulle creste e in alcuni punti ce lo strapiombo sia a destra che a sinistra, fa freddo e si sente odore di camino, ci consoliamo… non siamo gli unici a essere in difficoltà nella salita: 2 vespe ce le siamo giocate, il nostro amico con la vespa potente ci spinge da dietro a tutto gas e io salgo a turno su le altre moto..una volta arrivati in cima gli sforzi vengono ripagati..la piana del vulcano è impressionante: la strada di sabbia nera, la nebbia, il grigio scuro del temporale in arrivo, l’odore di zolfo..è tutto molto wild! Dopo esserci divertiti a scorrazzare e derapare sul cratere arriva la pioggia e la discesa sull’altro versante è scivolosa e ripidissime, ci fermiamo per una notte con vista vulcano, tutto il gruppo deve tornare a Malang, noi riposiamo, Doel( il vespista) prende troppo freddo e così ammalato non può continuare con noi..le città in pianura sono allagate, attraversiamo risaie, coltivazioni di frutta, in particolare mele, e poi piantagioni di caffè molto curate e ordinate fino a salire verso Monte Merapi (montagna di fuoco) qui c’è il lago craterico riconosciuto come il più grande lago acido al mondo con la famosa fiamma blu ..la meraviglia di Ijen: rossa di giorno e blu elettrico di notte..stasera ci tocca aprire tutte le borse e mettere ad asciugare i nostri vestiti che stanno ammuffendo..domani traghetto per Bali.


Ringraziamo le strutture meravigliose che ci hanno ospitato (inserire link)
Trizara glamping in Lambang
Phoenix hotel in Jogjakarta
Bromo terrace hotel in Bromo
jiwa Jawa resort in Ijen

Indonesia: un viaggio in compagnia attraverso java
Tag:     

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *