Con qualche piccola accortezza superiamo il gate ed entriamo così in Vietnam, ad aspettarci due ragazzi vietnamiti conosciuti su facebook, Lee e Kaka. Si viaggia insieme, loro con una Vespa e noi con la nostra Lambretta. Le case sono tutte alte e in cemento, attraversiamo vari centri abitati super trafficati da motorini, mezzo di trasporto più comune in Vietnam.
La città della nostra prima serata è Pleiku, nostiamo subito che qui va molto di moda il caffè, molto buono e dal sapore deciso e cioccolatoso! Ci sono coffe shop uno accanto all’altro, sono luoghi di ritrovo a qualsiasi ora del giorno e della notte, il Wi-Fi si trova ovunque e questo per noi è una gran cosa! La serata la passiamo in gruppo, prima a mangiare del cibo tipico in un sobborgo di periferia, poi continuiamo con birra e Street food… tutto strano ma molto buono… a notte fonda ci accompagnano alla guest house!
Il mattino seguente siamo in 5 a viaggiare verso Qui Nhon, lungo la strada non poteva mancare un acquazzone, attraversiamo città affollate da motorini che trasportano qualsiasi cosa! Mr Kaka ci mostra la sua città e ci fa assaggiare le specialità di pesce freschissimo proprio di fronte al mare… ma per l’igiene della cucina… lasciamo perdere!
Dormiamo a casa del nostro amico e lui si preoccupa delle nostre prossime tappe, così si mette in contatto con altri suoi amici che incontreremo lungo il percorso e organizza tutto. Piove tutta la notte, una settimana fa qui è passato un tifone che ha fatto parecchi danni, scendendo verso sud troviamo palme piegate, alberi a terra, tetti delle case volati via, capanne in lamiera distrutte, enormi cartelloni pubblicitari sradicati dal terreno, tanti materassi ad asciugare al sole, tecnici al lavoro sui pali della corrente. è un disastro, tutto ciò che non è recuperabile viene ammucchiata a bordo strada.
La strada è dritta e VaLentina và abbastanza veloce, fino a quando esplode una camera d’aria (la valvola si è staccata), in un secondo perdiamo stabilità e cominciamo a slittare a destra e sinistra, andiamo molto veloce e io ci vedo già a terra..e invece Filippo riesce a tenerla fino a rallentare e fermarsi..siamo in piedi!
Cambio al volo (ormai siamo esperti) e si riparte, la strada costeggia il mare, ci sono varie navi mercantili e da pesca spiaggiate, altre affondate, qui su questa penisola stretta i danni sono ancora più evidenti, si guida su una strada ricoperta da sabbia..il panorama però è molto bello.
Arrivati a Nha Trang ci accoglie Vinh (nickname inox man, qui tutti usano nickname) ci fa conoscere la sua famiglia, ci porta a mangiare in un locale storico e poi giretto in centro; la citta è turistica con una lunga spiaggia dorata, su un vicino isolotto, raggiungibile con la telecabina, un parco divertimenti e resort di lusso.
Più a sud ci inoltriamo in una penisola percorrendo dei vicoli strettissimi su una montagna con le rocce che ricordano Capo Testa in Sardegna, per poi finire in micro villaggi di pescator. Qui vanno a pesca con delle bagnarole rotonde con pagaia, siamo fuori stagione e i pochi campeggi sono chiusi , questa zona non è conosciuta o frequentata dai turisti..siamo solo noi due a girovagare in cerca della spiaggia perfetta..troviamo un bel bungalow al Dao Hai Vang e ci godiamo un po’ il mare e la sabbia finissima e bianca. Per trovare del cibo è un’ impresa! Molte zone sono ancora deserte e bellissime, palme, sabbia e acqua chiara..la strada che costeggia questa penisola è un incanto, poi attraversiamo vari villaggi di pescatori con le particolari barche da pesca coloratissime.
Tappa poco prima di Mui Né, dune di sabbia bianca, un lago e il mare, c’è quasi sempre vento qui ed è il posto perfetto per imparare il kitesurf..seafood ottimo per cena..la città è turistica ma si sta bene perchè c’è poca gente in giro. Prima di entrare nella città di Oh chi Min passiamo una giornata con la simpatica Le’Thuy An, amica Lambrettista di Kaka che ci ospita e ci aiuta a sbrigare alcune pratiche.
Un po’ difficile capirci ma ci divertiamo tantissimo… qui sembra che tutti abbiano un coffe shop: facciamo tappa in almeno 3 diversi prima di arrivare a Saigon e in ognuno ci tengono a farci assaggiare le proprie specialità.Le’ ci accompagna da Pat (conosciuto all’eurolambretta in italia) al Saigon scooter center dove lasciamo la Lambretta nelle mani del suo meccanico.
In questi giorni di stop siamo ospiti di Pat e usiamo una delle sue Lambrette per esplorare la città, in due giorni Và Lentina è tornata in perfetta forma (pure lavata e lucidata). Mr. Chua ( il meccanico piccoletto di stazza e troppo simpatico) ha cambiato la frizione, l’ingranaggio catena, gabbia rulli, copertone davanti, tamburo posteriore e vari check..ora siamo pronti per la festa del 70 anniversario Lambretta… saremo un centinaio tra Lambrette e Vespe , tour tra i vari distretti sotto un forte acquazzone e poi party in officina..cibo e birra a fiumi! Tra selfie, musica, complimenti, chiacchiere e risate vinciamo anche alla lotteria..la cosa buffa che Filippo estrae da solo il numero vincente..bellissima giornata!
È tempo per noi di salutare Pat che oltre ad essere stato cosi ospitale è anche diventato nostro sponsor tecnico..cosi, dopo vari abbracci, con le nostre antipoggia ci dirigiamo verso il border con la Cambogia.