Agli uffici della dogana tailandese ci aspetta Thom, che, profumatamente pagato, ci farà da scorta per i 4 giorni in cui possiamo transitare fino al Laos. Anche il Governo tailandese prevede la scorta e una serie di firme e permessi per chi viaggia col proprio mezzo e questo ha un costo elevato.
Siamo ancora in piacevole compagnia di Fabio e Anna Stojan, ultima giornata insieme e poi loro si dirigeranno a sud e noi a nord, prima cosa che facciamo è fare la spesa in un grande supermercato dove c’è proprio di tutto. La sera, seduti nella veranda delle nostre camere, mangiamo dell’insalata, pane, formaggio e frutta… ci voleva proprio qualcosa di semplice!
Il giorno seguente, dopo i saluti, ognuno risale sulla propria moto e noi partiamo verso nord. La strada è al confine con la Birmania, molto bella, in un continuo sali e scendi, ci sono alte montagne verdi e la Lambretta, che già da qualche giorno è spompatella, fa fatica a salire e si spegne… tocca spingere… nel frattempo si fa buio e lei a ogni salita non ne vuole proprio sapere…così io salgo in macchina con Thom e proseguiamo lentamente fino a Maesariang, un villaggio molto tranquillo. Le guest house sono in legno curato e i ristorantini illuminati, mangiamo e dormiamo sul fiume.
Il giorno dopo riprendiamo la strada fino a Chiang mai, Filippo si mette subito a smontare la Lambretta per capire cosa ha che non va: una fascia del pistone rotta e collettore di scarico schiacciatissimo per colpa di tutte le botte prese. Il pistone lo cambia con quello di scorta e per fortuna il cilindro non è rigato..per comprare/sistemare il collettore ci dirigiamo in centro, cercando tra i vari rivenditori… niente da fare… il giorno seguente l’autista dell’Hotel ci accompagna a cercare di sistemare il pezzo… serve tempo e noi non ce l’abbiamo!!! I nostri 4 giorni stanno per terminare e dobbiamo sbrigarci ad arrivare al confine. Intanto via facebook si attiva il passaparola tra i Lambrettisti e ci ritroviamo un certo Mr Non davanti alla nostra VàLentina, pronto ad aiutarci. In 10 min arrivano altri 4 ragazzi e caricano Filippo e la Lambretta su una Jeep per portarli in un’officina per lambrette: cambio dei prigionieri, olio motore e marmitta, selfie di rito, scambio di stikers e magliette. Salutiamo questi amici Lambrettisti di Chiang Mai e via di corsa verso il Laos. Purtroppo a causa di questo imprevisto e del poco tempo non abbiamo visto quello che ci eravamo prefissati… ci torneremo!!
Lungo il percorso ci imbattiamo in una festa di paese, dove prendiamo fiato e ascoltiamo un po’ di musica locale…attendiamo circa 10 ore alla dogana e così ne approfittiamo per stendere i panni al sole e bere dell’ottimo cappuccino fatto a come si deve… poi attraversiamo il confine.