Il passaggio in dogana fila liscio e veloce..incontriamo dei ragazzi di Singapore che ci seguono su Facebook e via giù di selfie..la strada passa tra picchi di montagne verdi e isolate, costeggiamo un grande lago artificiale fino alla costa, e così “last second” ci imbarchiamo al porto di Kuala Perlis direzione Langawi..qui ci sono un po’ di turisti ma è comunque molto tranquillo, il mare bello e le spiagge sono lunghe, ma piove, piove e piove!
Decidiamo di fare tutto il perimetro dell’isola, così da renderci conto di dove siamo, le spiagge più belle sono private e riservate a resort lussuosi, ci sono due piccole Marina (oltre quella principale) molto carine in delle baie protette da isolotti, qualche vela all’ancora…e ci viene un po’ di nostalgia..quindi ci facciamo un giro e andiamo a curiosare tra le barche! Le montagne sono lussureggianti e alte con vista spettacolare sull’arcipelago, proseguendo su una strada senza sbocco troviamo la nostra spiaggia perfetta: desolata, sabbia bianca, isole a picco di fronte, semichiusa da rocce… uno spettacolo! L’acqua purtroppo non ha un bel colore in questo periodo dell’anno, le piogge continue non aiutano di certo. Al di fuori della città le case sono semplici, la maggior parte delle persone sono di religione musulmana, infatti ci sono piccole moschee sparse ovunque.
Sul traghetto del ritorno facciamo conoscenza con dei vespisti, inizia a piovere.. costeggiamo il mare e poi a tutto gas fino al ponte che ci porterà a Penang. Peccato che si paghi con una tessera e così rimaniamo fermi alla sbarra fino a che un motorino ci fa passare utilizzando il suo pass: 22 km sospesi sul mare..dall’altra parte i palazzoni di George Town.
Ci fermiamo per la notte poco fuori dal centro, proprio sulla spiaggia e vicino lo Street food dove mangiamo degli ottimi frutti di mare.
Il giro dell’isola è d’obbligo, troviamo una sola spiaggia degna di interesse..con i sassi chiari e levigati stile Seychelles e sabbia bianca..e solo noi due! Saliamo su per le montagne tra i boschi e farm di Durian. .la puzza si sente anche per strada, ma è davvero molto bello percorrere questa strada, ci aspetta di nuovo il lunghissimo ponte per la terra ferma, sotto di noi alcuni pescatori trascinano le reti nuotando.
Tappa successiva la città di Ipoh tra le montagne con tanti templi incastonati nella roccia.
Ci contattano in tanti tra Lambrettisti e vespisti e così ci scappa un ride mattutino per la città. Tutti carini, scambio di rito di stikers e tante foto nei punti più importanti della città. A Kuala Lumpur, capitale della Malesia, davanti alle famose Petronas ci aspetta “Birdo”, subito c’è feeling con lui e iniziamo a scherzare e ridere, la cena è con altri Lambrettisti in un locale dedicato ai mezzi d’epoca..tutti davvero disponibili e ospitali. La nostra Lambretta stanotte riposerà a casa di Birdo e noi in un hotel li vicino, difficilissimo trovare un posto economico con parcheggio a Kuala Lumpur. Abbiamo compagnia, Birdo viaggerà con noi per qualche giorno, facendoci da GPS, da Cicerone e da organizzatore ..infatti durante tutti i nostri tragitti organizzerà incontri con Lambrettisti locali curiosi di conoscerci e stringerci la mano. Melaka, la città vecchia coloniale è molto carina anche se un po’ cinese! La via principale è rinomata per l’antiquariato e il mercato notturno. Si forma un gruppo di Lambrettisti e dopo vari bibitoni di caffè ci portano dal presidente Lambretta Club Malaka..un ometto simpatico che ci sistema il freno (che dopo tutta l’acqua che abbiamo preso non frena più) ci delizia con cucina locale e ci fa dormire a casa sua.. Birdo sul terrazzo al fresco!!!
Bellissima serata a fare chiacchiere fino a notte fonda, ogni tanto arriva qualcuno e si rinizia da capo a raccontare la nostra storia, Birdo ormai se l’èi mparata a memoria e ci aiuta a gestire i curiosi, ogni tanto dalla cucina sfornano qualcosa di succulento e così si va avanti a oltranza. Poi si riparte, direzione Johor Baru, sempre in compagnia di Birdo, che organizza tappe per incontrare i nostri fans curiosi di conoscerci. Tutti che ci vogliono regalare le magliette dei club di appartenenza e loghi da attaccare sulla lambretta. Alle porte della città altri due si aggregano a noi ,tra cui Herry che ci sarà molto d’aiuto nei giorni a seguire, giusto in tempo per godersi la foratura della ruota posteriore; il gruppo aumenta di numero per ride notturno in città e per cena siamo circa una ventina. La serata si sposta a casa di Herry, dove verremo ospitati per la notte, il giardino di casa è invaso da Lambrette, tutti sono simpatici e disponibili con noi, tutti vogliono fare qualcosa per aiutarci, rimaniamo molto colpiti dall’entusiasmo con cui ci accolgono, dalla loro generosità e ospitalità memorabile! Abbiamo bisogno di una borsa nuova per mettere tutti i gadget ricevuti!
La mattina, dopo un giro per la città, ci portano a fare la classica colazione locale e poi il passaggio di consegna: Birdo ci affida al suo amico Herry, lui torna a KL e noi proseguiamo verso Singapore.
Ringraziamo le strutture che ci hanno ospitato